Il termine “mozzarella” deriva dal verbo “mozzare” ovvero l’operazione praticata ancora oggi in tutti i caseifici, che consiste nel maneggiare con le mani e con moto caratteristico il pezzo di cagliata filata e di staccare subito dopo, con gli indici ed i pollici, le singole mozzarelle nella loro forma più tipica: tondeggiante.
Nel XII secolo le bufale, sempre più apprezzate per la produzione del loro latte, consolidano la loro presenza nelle pianure costiere della piana del Volturno, del Sele e dell’Agro-Pontino. In questo periodo compaiono i primi documenti storici che testimoniano come i monaci del monastero di San Lorenzo in Capua erano soliti offrire un formaggio denominato mozza o provatura (quando affumicato), ai pellegrini del Capitolo Metropolitano, che annualmente si recavano in processione sino alla chiesa del convento.
Oggi la Mozzarella di Bufala Campana DOP è un prodotto conosciuto, apprezzato ed esportato in tutto il mondo.
Le caratteristiche sensoriali sono le seguenti: odore ed aroma di latte, sapore dolce acidulo, struttura morbida e ricca di umidità.
Alla vista: bianca porcellanata senza occhiatura, struttura morbida.
All’olfatto: latte fresco.
Al gusto: aromi lattici, latte fresco e yogurt, ricca di umidità.
Il formaggio Mozzarella di Bufala Campana DOP, per legge (D. Lgs. 109/92, art. 23), deve essere posto in vendita solo se pre-confezionato all’origine (buste termosaldate, vaschette, bicchieri, ecc.).
Ogni confezione deve riportare:
Nel caso di una busta annodata, deve essere presente, sopra il nodo, un sigillo di garanzia apposto dal produttore.